Il carcinoma della mammella o tumore al seno, è oggi il tumore più diagnosticato al mondo nelle donne.
Fortunatamente i progressi raggiunti in campo diagnostico e terapeutico, permettono di garantire a molte donne di guarire o di avere una lunga aspettativa di vita dopo l’intervento.
Questo è sicuramente un grande passo avanti in confronto al passato.
Possiamo dire che in contemporanea a questi notevoli successi nella lotta al tumore al seno, la medicina ha sviluppato anche una grande attenzione alla qualità della vita che viene restituita alle donne che hanno superato con buona riuscita l’intervento per il carcinoma mammario.
Le terapie necessarie per la cura infatti incidono spesso sulla qualità della vita della donna e sulla sua salute generale.
La chemioterapia e l’ormonoterapia, assolutamente necessarie per contrastare il tumore, hanno degli effetti importanti sul nostro corpo.
La donna spesso si trova a dover affrontare il carcinoma mammario in menopausa, o, se la malattia compare in età premenopausale, deve sovente affrontare una menopausa precoce indotta dalla chemioterapia.
Tra gli effetti collaterali di questa situazione, l‘Atrofia vulvo-vaginale rappresenta forse il sintomo fisico vissuto in modo peggiore dalle pazienti.
Le donne con pregresso tumore al seno hanno una probabilità maggiore (70%) rispetto alle altre donne (50%) di soffrire di secchezza vaginale, atrofia vaginale e atrofia vulvare, con conseguente dolore o impossibilità di rapporti sessuali, cistiti e dolore a livello vulvare anche in assenza di rapporti intimi.
Inoltre i dati scientifici dimostrano come tale sintomatologia sia più severa per queste pazienti, in rapporto alle loro coetanee che non hanno avuto il tumore al seno.
Come si contrastano questi sintomi invalidanti, in una donna con una storia di carcinoma della mammella?
I trattamenti ormonali estrogenici, che aiuterebbero ad evitare l’Atrofia vulvo-vaginale, sono controindicati.
E quindi la terapia laser vulvo-vaginale rappresenta una valida opzione terapeutica, per questa situazione limitante.
In vari studi la Laser Terapia ha dimostrato di raggiungere ottimi risultati in queste pazienti, pari a quelli ottenuti nelle altre donne in menopausa senza una storia di pregressa malattia, con in media una seduta in più.
La Laser Terapia agisce quindi sui sintomi dell’Atrofia Vulvo-Vaginale, contrastandoli.
I benefici della Laser Terapia per le donne che hanno avuto il Tumore al Seno sono:
- Alleviamento di prurito e bruciore
- Soluzione dei disturbi della secchezza vaginale
- Ripresa dell’attività sessuale senza dolore
- Miglioramento dei disturbi urinari
- Sensibile riduzione di quadri infiammatori ricorrenti come cistiti e vaginiti
Permettendo quindi di tornaredalle condizioni di Atrofia vulvo-vaginale, allo stato di normalità premenopausale, con un’alta qualità di vita.
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